Bambini e ragazzi
Negli ultimi 10 anni, gli studenti italiani complessivi sono diminuiti del 6,7%, mentre gli studenti stranieri sono aumentati del 22%. Sono 380.000 gli studenti stranieri nel Comune di Roma, pari al 11,4% (a.s. 2021/2022), di cui 32,6% non è nato in Italia. Nell’anno 2022 sono arrivati a Roma con ricongiungimento familiare 3.590 bambini e ragazzi 0-18 anni. Nell’età di obbligo scolastico sono 1.128, una popolazione che richiede particolare investimenti per un buon inserimento nel percorso di studio.
Le associazioni della Rete impegnate con bambini e ragazzi offrono: corsi di lingua italiana, educazione interculturale, attività educative nei quartieri, fuori dalla scuola. Per una descrizione completa: clicca qui.
Per la distribuzione territoriale delle associazioni: vedi mappa
Questi interventi, complementari al sistema scolastico, diventano più efficaci quando si basano su regole condivise sul sistema di accoglienza e intese formalizzate con le scuole, affinchè l’impegno volontario sia coordinato con quello dei docenti. Qui una bozza di protocollo tra associazione e scuola.
La Rete promuove un modello di intervento territoriale, bastato su una pluralità di associazioni e di scuole, governato dall’ente locale. Per approfondire vedi A scuola anch’io e la relazione al convegno “A scuola anch’io” del 12 ottobre 2018, di Lia Ghisani e Amalia Romano.
Comuni e Municipi stanno promuovendo patti di alleanza educativa tra scuole e risorse associative del territorio.
A titolo di esempio, vedi il Patto Educativo Territoriale del Municipio 3.
Servizi per gli alunni di origine immigrata e genitori
Iscrizione a scuola. Il Servizio Discol di Scuolemigranti accompagna i genitori che incontrano difficoltà all’atto dell’iscrizione, soprattutto quando le classi sono formate. Discol inoltre produce un Rapporto sulle maggiori criticità che inducono la scuola a rifiutare l’iscrizione, al fine di proporre soluzioni.
Accoglienza. Vademecum per l’accoglienza a scuola degli alunni stranieri.
Italiano L2. L’alunno che non consoce l’italiano ha bisogno di un corso di base per riuscire a comunicare con insegnanti e compagni. In seguito ha bisogno di un Laboratorio linguistico per comprendere adeguatamente lezioni, libri di testo e diventare autonomo nello studio.
Mediazione interculturale. Ha un ruolo fondamentale per favorire un processo positivo di inclusione, non deve essere vista solo come uno strumento di emergenza bensì si tratta di uno degli strumenti per un approccio interculturale a scuola.
Orientamento. Servizio di orientamento in grado di accogliere e rispondere alle diverse esigenze dei ragazzi e delle ragazze di origine migratoria
Informazioni multilingue. Video-tutorial in più lingue per le scuole: registro elettronico, accesso agli strumenti di Google, ecc.
L’intreccio tra l’istituzione scuole e il terzo Scuolemigranti promuove iniziative di formazione congiunta dei docenti e dei volontari sull’insegnamento dell’italiano lingua seconda.