Famiglie neo arrivate a Roma
Ogni anno arrivano a Roma piccoli migranti in età di obbligo scolastico (1.400 nel 2018), che bussano la porta alle nostre scuole, ma non sempre trovano posto. Il ricongiungimento familiare costituisce la principale via di ingresso nella capitale e il sistema scolastico dovrebbe considerare gli alunni neo arrivati come un fenomeno ordinario, da accogliere seguendo le direttive del MIUR. Da alcuni anni, la Rete riceve segnalazioni di genitori stranieri che non riescono a iscrivere i figli nelle scuole di Roma, un fenomeno che si verifica tutto l’anno.
Dall’autunno 2019, siamo organizzati per trasmettere all’Ufficio Scolastico Regionale:
– nome e nazionalità del genitore
– età del bambino e anni di istruzione svolta nel paese di origine
– nome della scuola a cui chiedono l’iscrizione.
Conosci famiglie che non trovano posto a scuola? Segnala a info@scuolemigranti.org o al call center della Rete 327 2804675, attivo tutte le mattine ore 9 – 13.
Indicazioni alle famiglie migranti, ai volontari e ai mediatori.
La scuola può non avere posto se le classi sono piene. Deve dare, però, una comunicazione scritta al genitore e trasmetterla all’Ufficio Scolastico Regionale direzione-lazio@istruzione.it pec: drla@postacert.istruzione.it. A volte, il dirigente scolastico propone di inserire l’alunno in lista di attesa, questo non va accettato perché rischia di lasciare a casa il neo alunno per molto tempo. Piuttosto, chiediamo al dirigente di attivarsi lui stesso per cercare una scuola vicina.
Documento 28 febbraio 2020 promosso da Scuolemigranti sull’inserimento a scuola di alunni neo arrivati. Firmato da alcuni dirigenti scolastici e municipi di Roma.
Lettera all’Ufficio III USR Lazio per sollecitare indicazioni precise ai dirigenti scolastici, in linea con le direttive MIUR: iscrizioni possibili durante tutto l’anno, classe corrispondente all’età, motivazione scritta ai genitori in caso di mancata iscrizione e invio tempestivo a USR Lazio.
Testimonianze delle associazioni…
Simona De Sanctis insegnante della Scuola Popolare Pigneto-Prenestino, Municipio 5
Bithi, mamma bangladese, nel quartiere Ostiense, Municipio 8
Clara Santini e Lama Selman, associazione Carminella
Mariangela Pierro di Monteverde solidale
Simona Di Matteo, preside IC Guicciardini nel Municipio 1
Antimina Savino, Caf di Torpignattara nel Municipio 5
Tahrer Sumy: mamma e mediatrice culturale dell’associazione Che Guevara, Municipio 8
4 marzo 2020, l’associazione Che Guevara segnala all’Ufficio Scolastico Ambito Territoriale Roma due ragazzini del Bangladesh e Perù
Patrizia Sentinelli, presidente dell’associazione Altramente, a novembre 2019 ha segnalato oltre dieci bambini e ragazzi che hanno ricevuto rifiuto nell’iscrizione a scuola a Torpignattara, Municipio 5
L’associazione Cittadini del Mondo segnala il caso di due bambine romene, Municipio 7
Gianlorenzo Gatti, scuola di italiano Parrocchia San Giuseppe al Trionfale, Municipio 1
Maria Rossi, associazione Asinitas a Torpignattara, Municipio 5
Piùculture, attiva nel Municipio 2, segnala arrivi di alunni ricongiunti durante tutto l’anno scolastico, ma senza criticità, in quanto l’associazione è presente in molte scuole con i laboratori di italiano
L’associazione CittAperta nel Municipio 7 racconta come i volontari dello sportello sociale si attivano nell’accompagnare sistematicamente le famiglie
Astra 19 dal vari anni presidia il Municipio 3 per intercettare bambini che non riescono ad iscriversi a scuola. Giorgia Barnabei, responsabile dell’associazione, racconta il metodo utilizzato per l’accoglienza. Abbiamo raccolto testimonianze di famiglie accompagnate nell’inserimento scolastico, dal 2009/2010 al 2018/2019.
Rapporto – Eurydice, 2018. Le politiche di 42 Stati europei per l’inserimento degli studenti neo arrivati
Diritto allo studio. Norme che inquadrano l’accesso delle nuove famiglie alla scuola e, più in generale, il funzionamento del sistema scolastico italiano.
Maurizio Ambrosini, “Famiglie nonostante. Come gli affetti sfidano i confini”, 2019 Il Mulino. Con ricerche sociali in Italia e all’estero, viene composto un quadro dei cambiamenti nelle tre famiglie dei migranti: quella del paese d’origine, quella che affronta l’emigrazione e la terza famiglia che si costruisce e ricostruisce nel nuovo paese d’approdo.