La scuola, aperta nel 2008, prende il nome di un bambino povero che conquista la propria dignità grazie all’aiuto del supplente della scuola del villaggio, romanzo raccontato da Silivio D’Arzo, “Penny Wirton e sua madre”, Einaudi, 1978. La scuola è presentata sul sito www.scuolapennywirton.it con queste parole: “Il nostro sogno è insegnare la lingua italiana ai migranti come se parlare, leggere e scrivere fossero acqua, pane e vino. Con rigore didattico, ma senza classi, senza voti, senza burocrazia”.

La particolare metodologia didattica è illustrata sul sito. Sono stati prodotti due manuali pubblicati dalla Erikson, che nascono dalla concreta esperienza didattica compiuta sul campo da Eraldo Affinati e Anna Luce Lenzi e contengono anche illustrazioni in acquarello di Emma Lenzi.

– “ITALIANIANCHE NOI”, manuale rosso, corso completo di lingua italiana in 25 lezioni: https://www.erickson.it/it/italiani-anche-noi-corso-di-italiano-per-stranieri

– “ITALIANIANCHE NOI”, eserciziario blu. Una sezione dedicata alla letture, con racconti di Eraldo Affinati corredate di ausilio didattico https://www.erickson.it/it/italiani-anche-noi-il-libro-degli-esercizi?default-group=libri 

Il blog www.iquadernidellapennywirton.it facilita il dialogo tra le 45 sedi delle scuole in Italia e in Svizzera.

Per diventare volontario o scrivere alla scuola vai sul sito www.scuolapennywirton.it