Scuola delle donne
Le scuole delle donne raccolgono crescente consenso tra le immigrate: cercano una strada personale di autonomia, oltre la famiglia e anche di avere più strumenti nel rapporto con i figli che, imparano l’italiano a scuola e rischiano di “sfuggire”.
La Rete sta avviando un collettivo di docenti e allieve immigrate che periodicamente si incontrano, scambiano esperienze, danno suggerimenti per la nascita di nuove “scuole delle donne”.
Il gruppo è coordinato da Silvia Socci e ne fanno parte: Patrizia Sentinelli (Altramente), Alessandra Smerilli (Asinitas) Tiziana Capriotti (Banca del Tempo), Clara Santini (Carminella), Laura De Rosa e Susanna Stravato (Cidis), Maria Teofili, Alessandra Attanasio e Luca Fontana (Che Guevara), Maria Vittoria Tessitore (Casetta Rossa), Cristina Brugnano e Paola Rizzottolo (Cemea del Mezzogiorno), Giorgia Vignola (Intersos Lab), Sara Panucci (Pontedincontro).
Il collettivo ha cominciato a scambiare materiali didattici:
– Cidis, Alima – Fare Lingua al Femminile: 4 unità di apprendimento realizzate con le donne migranti nella periferia Est di Roma nell’ambito di un progetto di alfabetizzazione sociolinguistica per donne migranti. Per i materiali: clicca qui
– Asinitas, La donna Foca: un libro frutto di un lavoro svolto con le studentesse in occasione della Giornata Internazionale della Lingua Madre. Il testo è preso dal diario di bordo tenuto dalle insegnanti, spesso sotto forma di appunti. Per la descrizione delle attività: clicca qui
La descrizione delle attività delle singole associazioni:
– Carminella
– Cemea del Mezzogiorno
– Che Guevara
– Cidis
– Pontedincontro