Mediazione interculturale
La mediazione è un lavoro retribuito.
Per avere il servizio di mediazione disponibile a chiamata, alla scuola conviene stipulare una convenzione con un ente esterno. La convenzione deve prevedere: individuazione del mediatore di volta in volta richiesto dalla scuola, invio e supervisione, fatturazione del compenso. Qui alcuni enti collegati a Scuolemigranti:
AMI LAZIO
Referente: Ardit Metani amilazio18@gmail.com
APRITI SESAMO
Francesca Pierfederici fpierfederici@apritisesamo.org Tel. 0639030387
ASINITAS
scuoladelledonne@asinitas.org mail con oggetto richiesta di mediazione
0664772924 da lunedì a giovedì orario 9:30 – 15:30
CARITAS
Area educazione, volontariato, cittadinanza attiva
cittadinanza.attiva@caritasroma.it Tel. 06 88815156
Referente intercultura Anna Onorati
CIES
Marta Bernardini, Responsabile Mediazione Interculturale CIES m.bernardini@cies.it 06/77264626
Diana Agamez, Referente Educazione e Formazione CIES d.agamez@cies.it
Contatti generali del CIES: cies@cies.it 06/77264611
CIDIS
Email: roma@cidisonlus.org Tel. (anche WhatsApp): 3347009042
Scuolemigranti può segnalare mediatori interculturali, con buona padronanza dell’italiano, che conoscono il sistema di istruzione e il funzionamento della scuola in Italia.
Scrivi a info@scuolemigranti.org indicando giorno, ora e la lingua richiesta.
La scuola che stipula un accordo diretto con il mediatore/mediatrice fa un incarico per prestazione occasionale, eroga il pagamento tramite notula o fattura presentata dal mediatore/mediatrice, versa la ritenuta d’acconto. L’intervento va richiesto e retribuito per un minimo di due ore.
Ruolo della mediazione interculturale in ambito scolastico
- Per favorire l’accoglienza, il dialogo, la conoscenza del progetto migratorio della famiglia, il passato scolastico dell’alunno, è l’occasione per informare sui servizi, sulle realtà ludico ricreative e di eventuali luoghi dove imparare o approfondire l’italiano L2, sia per gli alunni neo arrivati che per i loro genitori, presenti nel territorio.
- Per facilitare il dialogo tra genitori e insegnanti nei colloqui individuali: primo contatto, primo giorno di scuola, condivisione ed eventuale firma del Piano Didattico Personalizzato, condivisione della valutazione in corso d’anno e finale.
- Per spiegare il sistema scolastico e le regole relative alle assenze e al rientro a scuola, chi può prendere il bambino a scuola, la dieta mensa, l’uso medicine etc.
- Per spiegare come si accede e utilizza il registro scolastico elettronico e il suo utilizzo.
- Per orientare la scelta dell’istruzione superiore, in quanto gli alunni e i genitori stranieri spesso non conoscono il ventaglio dei sentieri aperti nell’istruzione e formazione superiore. Momento importante per l’alunno che sta concludendola scuola secondaria di primo grado e ancora di più per chi arriva a 14 anni e oltre e deve proseguire gli studi alle scuola secondaria di secondo grado.
- Per tradurre i documenti e i certificati scolastici (se non è richiesta la certificazione ufficiale), le comunicazioni scuola-famiglia.
- Per facilitare la partecipazione ai consigli di classe o agli incontri rivolti a tutti i genitori sul sistema scolastico, di orientamento, gli open-day, con lo scopo di favorire il coinvolgimento dei genitori alla vita della scuola.
Il ruolo del mediatore non deve essere sovrapposto a quello del docente di italiano L2 o di traduttore delle lezioni che si svolgono in classe, può avviare l’alunno ad una autonomia, insegnarli ad usare strumenti, quali il vocabolario, spiegare i tempi e i luoghi della scuola, insegnare frasi funzionali, accompagnarlo a mensa rispondere a domande relative alla scuola e permettere ai compagni di classe di comunicare con il neo arrivato/a.
Vedi: Indicazioni per la mediazione interculturale scolastica
La formazione del mediatore interculturale a scuola
Scuolemigranti cura la formazione continua di mediatori e mediatrici in ambito scolastico, in prevalenza immigrati che, non potendo conseguire qualifica o laurea, intendono svolgere questo lavoro nelle scuole.
Ad oggi abbiamo svolto due cicli di formazione, di 12 ore ciascuno: contenuti dei laboratori
Al termine, il laboratorio formativo rilascia un attestato redatto in collaborazione con ENAIP.