Mini corsi online
Il mini-corso di italiano al telefono è un esperimento di volontariato domestico. Mini perché il corso gratuito coinvolge poche persone alla volta. Domestico perché insegnante e allievo stanno entrambi a casa propria.
Invenzione necessaria. Per rispettare il distanziamento in classe, le nostre scuole di italiano accolgono pochi allievi in presenza e, rispetto a 11.000 iscritti all’anno prima della pandemia, tantissimi non potranno studiare gratuitamente la lingua. Tuttavia, nell’anno eccezionale arrivano alla Rete molti nuovi volontari disponibili per i minicorsi.
Raccolta di allievi e docenti. Scrivi a info@scuolemigranti.org
Qui il volantino per il migrante che cerca un corso gratuito.
Come iscriversi? Basta mandare: nome, nazionalità e cellulare del potenziale allievo tramite mail oppure su Whatsapp 327 2804675.
Tra ottobre e dicembre 2020 abbiamo accolto 73 volontari e 62 immigrati, di cui 13 hanno abbandonato il minicorso. Pescando senza filtro nel grande mare degli internauti, il minicorso parte con informazioni limitate, sulle esigenze peculiari del migrante (es. livello di italiano) e sulle competenze didattiche del volontario (il CV non basta …). Criticità da affrontare con metodi nuovi.
Conoscere l’allievo al telefono. Nelle scuole della Rete l’accoglienza avviene in presenza: colloquio, prima raccolta dati, dialogo in classe, osservazione del profilo umano, sociale, linguistico di ogni allievo. Tutto ciò viene condiviso nelle riunioni dei docenti, per riprogrammare i corsi. Qui, invece, il volontario è solo nel costruire un buon rapporto con l’allievo. Deve capire, al telefono, esigenze e motivazioni, concordare orari e durata, modulare un piano didattico adatto. Vari imprevisti. Chi si aspettava l’allievo “standard” (immigrato recente con livello pre-A1), mentre ha incontrato una badante di livello B1 che chiede di perfezionare la pronuncia. C’è chi, dopo settimane di approccio verbale, capisce che l’allievo non possiede la letto-scrittura. Può succedere che un immigrato metta in imbarazzo la volontaria con richieste inopportune …
Il pregio dei mini corsi sta nell’emersione di immigrati che avrebbero avuto difficoltà a frequentare la scuola in presenza: una famiglia fa il corso dopo il pranzo della domenica, tre inquilini si trovano la sera dopo il lavoro, una casalinga vive nel casale isolato, alcuni rider si mantengono all’università consegnando pizze a domicilio, un immigrato con partita iva gira per strada chiedono l’elemosina ….
Invitiamo i volontari a postare queste esperienze sul gruppo facebook.
Qualità della didattica. Dal monitoraggio emerge qualche novità anche rispetto ai volontari. Come di consueto, troviamo più donne che uomini e un ampio spettro generazionale. Alcuni giovanissimi stanno studiando a distanza. Una docente di mezza età, con esonero temporaneo e tre figli, vuole espandere il suo impegno educativo. Una linguista ha insegnato all’estero, ora cerca di fare pratica in Italia. Una plurilaureata con la passione per il teatro non può esercitare in tempo di pandemia. Insieme all’interesse per le lingue traspare la voglia di fare qualcosa in più, nel tempo liberato dal confinamento a casa. Volontariato domestico, in cerca di finestre su altri mondi. A queste persone la Rete offre una formazione didattica: un ricco menù di seminari brevi sulla didattica online, un servizio di consulenza personalizzato a prenotazione, tutorship per tirocinio (Ditals, Cils e altri corsi universitari).
Abbiamo chiesto agli insegnanti volontari di suggerirci i materiali da utilizzare per le lezioni di italiano: Manuali
Educazione alla cittadinanza. Nel minicorso è importante promuovere il senso civico dei migranti, attingendo a materiali che la Rete ha prodotto, per condurre esperienze all’aperto: costituzione e Capo dello Stato, storia d’Italia, Stato centrale, Ente Locale. Ai volontari suggeriamo un elenco di servizi e sportelli essenziali a cui inviare l’allievo per eventuale tutela giuridica, problemi sanitari, ricerca di lavoro. Per l’incontro in presenza di allievi e volontari, Covid permettendo, possiamo organizzare passeggiate didattiche a piccoli gruppi.
La dimensione locale. Il corso al telefono tecnicamente può funzionare a livello planetario, uscire dal Lazio, perimetro che qualifica Scuolemigranti. Ma l’esperienza insegna che la scuola di italiano si nutre di legami di prossimità e, quando il lavoro in presenza tornerà preponderante, le esperienze dei nuovi volontari andranno incanalate verso scuole del territorio in cui vivono.